LA CANTINA DI TUFO

Il secondo romanzo della serie di Mauro Baveni Detective

 

 

Cosa porta un maturo investigatore privato casertano sulle coste libiche, tra i più pericolosi contractor al mondo?
Si può amare impunemente la moglie di un boss al 41 bis?
Quanto può essere temibile un serial killer di provincia?
A questi e altri interrogativi risponde la prosa godibile e fluida di questo romanzo di Massimo Zona.
Il passato torna ancora a mescolarsi con gli amori e le incertezze del presente, innescando una serie rutilante di eventi che tengono il lettore col fiato sospeso fino alla fine del libro.
Di Mauro abbiamo imparato ad apprezzare il particolare stile di vita, il rapporto con gli amici e la difficile gestione degli affetti. Non ci stancheremo mai di scoprire dove porterà, di avventura in avventura, la sua idea del mondo: o bianco o nero. Laddove il nero non può sperare di cavarsela a buon mercato con questa sua filosofia di vita.
E di morte.

3 motivi per leggere questo libro:


 

Scorprire uno stile di scrittura fluido e ritmato che da un’iniziale sitazione di apparente serenità trascinerà poi il lettore in un’incalzante serie di avvenimenti.

Poter indagare con Mauro crimini efferati, immergendosi nella parte più oscura e malevola dell’anima umana.

Scoprire – o riscoprire – un personaggio complesso, ma sfacciatamente umano, con i suo pregi e suoi altrettanti difetti quale è Mauro Baveni: non un santo, ma uomo che procede per la propria strada ben saldo nei propri principi e con qualsiasi mezzo.

 

 


L’eco di quello che era successo precedentemente aveva fatto il giro del circondario e instillato in molti la prudenza di scegliere posti diversi da Calvi Risorta, per scorribande che non fossero semplici bevute.

 

La cantina di tufo – Massimo Zona

 


 

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