Nuova recensione: “La cantina di Tufo”

Il blog Libriamoci è una realtà letteraria che al motto di “Fotografiamo libri e raccontiamo emozioni” spazia dalle novità editoriali ai romanzi di autori emergenti, senza porsi limiti di alcun genere e dando valore sia ai best-seller che alle opere più di nicchia.
Debbo ringraziare di cuore Chiara e Matteo per aver trovato spazio sul loro blog per il mio romanzo “La cantina di Tufo”: vi lascio dunque alle loro parole, ricordandovi che la recensione completa è disponibile QUI

E’ la prima volta che leggo le avventure di Mauro Baveni, protagonista di una collana creata dall’autore Massimo Zona.
Lo stile è molto interessante poiché, all’interno di un singolo romanzo, ambientato nella città dell’autore Calvi Risorta, convivono diverse avventure che riempiono la vita del protagonista, portandolo ad affrontare diverse situazioni dove si alternano storie personali e collettive.
Il filo conduttore di questo romanzo è rappresentato da un serial killer che uccide le donne e ne preleva un macabro “souvenir”.
Contattato dall’amica maresciallo Serena, l’utilità di Mauro sarà fondamentale per risalire al colpevole degli efferati omicidi, indagine serrata che non mancherà di toccare strati diversi della criminalità, unendo il lavoro di Polizia e Servizi Segreti.
L’indagine per catturare il serial killer sarà alternata ad altre “missioni” che Mauro si troverà ad affrontare: legate ai servizi segreti, ad amicizie, alla sicurezza personale o semplicemente per aiutare la comunità, il protagonista affronterà situazioni variegate e dal diverso tasso adrenalinico, capace di intrattenere il lettore fino all’ultima pagina.
Mauro Baveni è un uomo discutibile, non vuole forse essere amato dal lettore, dai metodi originali e a tratti egoistici, è infedele ma convinto di essere senza colpe, un mix tra James Bond e il commissario Montalbano, diviso tra la pensione, la nostalgia e la necessità di mantenere viva la virilità.