Cosa potrebbe accadere se a distanza di mezzo secolo tre amici decidessero di ritrovarsi ad una cena e di riprendere in mano vecchie canzoni?
Cosa potrebbe accadere se, smaniosi di novità e intolleranti alla staticità, decidessero di accogliere una fiammante chitarra elettrica e solista a riprova che tempo e gioventù possono dialogare attraverso la musica?
Potrebbe succedere che il talento e la passione possano creare qualcosa di unico e speciale come un vinile in cui l’auditore è accompagnato per mano attraverso otto canzoni che esplorarano l’animo umano.
Questo è “Via Cunfida 20”: il sogno un po’ testardo a cui i Baroja non hanno mai rinunciato.