Presentare una storia in dialetto romanesco a un concorso letterario in Campania, “Una lirica per l’Anima”, per di più a Caiazzo che ancora ricorda la battaglia tra i garibaldini e le truppe fedeli ai Borboni, sul cui esito i pareri sono ancora molto discordi, ha rappresentato un rischio notevole per Massimo Zona, scrittore e poeta versatile che ha proposto la sua versione dell’avvenimento, giovandosi anche delle tavole multicolori di un disegnatore nobile e bravissimo come Stefano Lourier.
Ciò deve avere in principio disorientato anche il valente organizzatore del premio, prof. Pepe, che però ha preso atto dell’opera presentandola alla speciale giuria del Prof. Aldo Cervo.
Che la stessa sia piaciuta è provato dal fatto di avere conseguito il primo premio nella categoria Poesia Satirica intitolato ad Antonio Della Rocca.
Bella e suggestiva la premiazione serale nel centro storico della cittadina di Caiazzo.
Non c’è molto che possa ancora aggiungere, se non che l’emozione per questo importante riconoscimento continua ad accompagnarmi e a farmi riflettere sui passi che mi hanno condotto fino a qui. Più ci penso e più sono convinto del fatto che questo non sia un punto di arrivo, una meta, ma al contrario uno slancio verso nuovi orrizzonti, per mettere alla prova la mia scrittura e le mie conoscenze.
Sono stato definito un “autore versatile” e lo considero come uno dei migliori complimenti che avrebbero potuto farmi: gli schemi rigidi non fanno per me e il mio bisogno di sperimentare e variare credo che ben si ritrovi nei miei testi.
D’altronde, come scrisse il grande poeta, saggista, critico e drammaturgo Thomas Stearns Eliot:
Solo quelli che rischiano di spingersi troppo lontano
possono eventualmente scoprire
quanto lontano si possa andare.